L’ orientamento di un edificio e quindi la corretta esposizione dei locali al sole è molto importante perché ci permette di risparmiare sia sulle spese di riscaldamento in inverno sia su quelle di illuminazione. Non solo. La bioarchitettura sostiene inoltre che le radiazioni solari abbiano un effetto benefico sul nostro organismo: chi non ha provato infatti una sensazione di benessere guardando il sole all’alba e sentendosi inondato dalla sua luce?
L’ orientamento dell’edificio è un fattore importante per la scelta dei serramenti. Naturalmente i fabbisogni di irraggiamento o isolamento delle superfici vetrate dovranno tener conto del clima e della latitudine della zona geografica nella quale si trova l’edificio.
In generale, ai fini di un guadagno termico solare, dato che nel nostro emisfero l’arco apparente formato dal sole nella volta celeste si svolge in direzione sud, il fronte a meridione è quello ottimale per il guadagno di energia radiante, mentre quello nord, investito da venti freddi, sarà quello più suscettibile alle dispersioni termiche.
Per latitudini superiori a 35° N e in particolare per la situazione italiana, è possibile quindi identificare gli orientamenti preferibili per gli ambienti di una casa: è consigliabile un orientamento a Nord per quegli spazi che non necessitano di particolare illuminazione come vani scala, ripostigli, lavanderie e anticamere. Mentre per la zona giorno, per la zona pranzo o, in parte, per le camere da letto adibite anche a studio è ottimale la disposizione da Sud-Est a Sud-Ovest, in modo da ricevere la maggiore luce naturale.
Nella tabella qui sotto è riportata un’indicazione di massima circa la disposizione dei vari ambienti. È chiaro che nel momento in cui si progetta un’abitazione è necessario tener conto anche delle proprie esigenze personali, di quelle progettuali, nonché dell’influenza di altri fattori.
Oltre al percorso apparente del sole, infatti, deve essere valutata la direzione dei venti dominanti in quanto possono causare un aumento delle dispersioni termiche nel periodo invernale, oppure verificare che l’edificio non sia ombreggiato da ostacoli naturali (es. montagne o colline) o artificiali (es. edifici adiacenti).
Tab. 1 – Orientamento degli ambienti di un’abitazione
Nord | Nord-Est | Est | Sud-Est | Sud | Sud-Ovest | Ovest | Nord-Ovest | |
Cucina | X | X | X | |||||
Pranzo | X | X | X | X | X | |||
Soggiorno | X | X | X | X | ||||
Camere da letto | X | X | X | X | X | |||
Lavanderia | X | X | X | |||||
Ripostiglio | X | X | X | |||||
Vani scala | X | X | X | |||||
Bagni | X | X | X | |||||
Terrazze | X | X | X | X | X | |||
Ambienti pluriuso | X | X | X | X |
Scegliere la finestra giusta in base all’ orientamento dell’edificio
Torniamo alle nostre finestre. Nella scelta della giusta soluzione possiamo fare alcune considerazioni.
Le finestre esposte a sud sono quelle che ricevono luce solare per tutto l’arco dell’anno: ricevono raggi orizzontali d’inverno e raggi quasi verticali d’estate. Queste vetrate per gli edifici passivi, ad esempio, assumono il carattere di superfici “utili”. Questo tipo di edifici infatti presentano ampie finestre vetrate sul lato sud.
Da alcune ricerche si è potuto constatare che la superficie ottimale delle parti vetrate sul lato sud è dell’ordine del 40% della superficie complessiva della facciata. Un aumento della superficie vetrata oltre il 50% della superficie complessiva della facciata non solo non aumenta in modo significativo i guadagni solari in inverno, ma in estate favorisce un surriscaldamento temporaneo dei locali, riducendo sensibilmente il benessere termico.
Una riduzione della superficie vetrata al di sotto della percentuale ideale riduce il pericolo di surriscaldamento in estate, ma riduce anche l’illuminazione naturale e aumenta quindi i consumi energetici per l’illuminazione artificiale.
Per le finestre esposte a sud potrebbe essere utile scegliere serramenti con vetri selettivi accompagnati da soluzioni progettuali aggettanti o sistemi oscuranti (come tende o frangisole), per limitare l’irradiazione durante la stagione più calda.
Le finestre esposte a nord e a nord-est non ricevono sole d’inverno, ma sono soleggiate in primavera e autunno. D’estate il sole penetra perpendicolarmente dalla finestra. Questi inoltre sono i lati dell’edificio più esposti ai venti freddi, pertanto è consigliabile scegliere serramenti con ridotte superfici vetrate e dotati di vetro basso-emissivi che assicurano una minima dispersione del calore verso l’esterno.
Le finestre esposte a est e a ovest rappresentano un buon compromesso tra irraggiamento e ombreggiamento. Anche in questo caso si può optare per un serramento con vetrocamere basso-emissive.
Le finestre esposte a sud-est e a sud-ovest sono molto soleggiate, sia d’estate che d’inverno, con raggi quasi orizzontali che penetrano profondamente all’interno delle stanze. In questo caso potrebbe essere opportuno scegliere serramenti con vetri selettivi. Se la luce risultasse troppo intensa, soprattutto sul lato ovest per la tonalità della luce calda nelle ore pomeridiane e al tramonto, si possono installare dei sistemi oscuranti come persiane, frangisole o tende.
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