L’architetto Lucia Corti ci racconta la sfida di trasformare un’antica palazzina unifamiliare degli anni ’30 in tre moderne unità abitative, coniugando sostenibilità e design. Per gli oltre 50 fori finestra sono stati scelti i serramenti in legno alluminio Sintesi di 2F.

Abbiamo raggiunto telefonicamente l’arch. Lucia Corti, fondatrice del Laboratorio di Architettura ecologica, che da anni si dedica con passione alla bioarchitettura e al restauro sostenibile. Oggetto dell’intervista: il frazionamento e la ristrutturazione di una villa nei pressi delle mura storiche di Padova, trasformata in tre eleganti appartamenti ad alto risparmio energetico.

Arch. Corti, può descriverci che tipo di intervento è stato realizzato su questa villa storica?

Serramenti in legno alluminio 2F per immobile storico di Padova - 2

Si è trattato di un intervento di pesante ristrutturazione, in cui abbiamo frazionato un’unica palazzina degli anni ’30 in tre unità abitative indipendenti. Una sfida non da poco, considerando che i muri interni erano quasi tutti portanti.

Abbiamo dovuto ripensare completamente la distribuzione degli spazi, cercando di valorizzare al massimo le caratteristiche originali dell’edificio, come le numerose finestre: ce ne sono circa una sessantina tra casa principale e dependance!

Parliamo di serramenti. So che avete scelto i serramenti in legno-alluminio 2F. Cosa vi ha fatto propendere per questa scelta?

I motivi sono stati molteplici. Innanzitutto l’efficienza dell’ufficio tecnico 2F e in particolare la collaborazione dell’ing. Damiano Fanton, con il quale abbiamo studiato ogni dettaglio dei nodi finestra, cioè i punti di incontro tra isolamenti interni ed esterni. Siamo arrivati a disegnare assieme i particolari costruttivi in scala 1:1!

A parità di prestazioni, inoltre, 2F ci ha fatto l’offerta economicamente più vantaggiosa, ma non è stato solo un fatto di prezzo: molte finestre non hanno protezioni esterne, quindi avevamo bisogno di infissi a manutenzione zero, robusti e performanti anche a livello di sicurezza. I serramenti 2F rispondevano perfettamente a queste esigenze.

Serramenti in lehgno alluminio - montaggio filomuro - 41

Interessante. E il colore grigio degli infissi come è stato scelto?

Il grigio RAL 7035 degli infissi è stato selezionato per armonizzarsi con alcune parti in ferro antiche che volevo conservare, come le verande. In un secondo momento, abbiamo accordato il colore della facciata a quello degli infissi.

Serramenti in legno alluminio 2F con profilo telaio complanare profilo anta - 9

A proposito di efficienza, che risultati avete raggiunto dal punto di vista energetico?

Siamo riusciti a raggiungere un consumo di soli 25 kWh/mq annui, equivalente ad una Classe A. Direi un ottimo traguardo per un edificio ristrutturato.

Oltre ai serramenti, ci sono state altre soluzioni progettuali significative?

Ho voluto mantenere le caratteristiche cornici in pietra che incorniciano le finestre che danno sulla strada. Abbiamo dovuto applicare con particolare cura il cappotto termico attorno a queste cornici, riducendone lo spessore e modellandolo per seguire la sagoma delle cornici, senza coprirle completamente. Una soluzione complessa, ma che dona carattere alle facciate.

Alzante scorrevole 2F per immobile storico di Padova - 13

Nelle facciate dotate di queste cornici abbiamo realizzato un cappotto sia interno che esterno, con spessori di 6 cm all’interno e di 10 cm all’esterno. Nelle pareti libere da cornici è stato realizzato un solo cappotto esterno di 14-16 cm.

È stato installato anche un grande alzante scorrevole di tre metri per due, sempre di 2F, che porta luce e aria in alcuni ambienti principali. Nelle case ad alta efficienza energetica cerco sempre di limitare l’inserimento di alzanti scorrevoli, che pur avendo una buona tenuta all’aria, è sempre leggermente inferiore a quella di un infisso normale.

E a livello impiantistico? Avete utilizzato tecnologie particolari?

Diciamo che abbiamo optato per soluzioni efficienti ma “tradizionali”: un impianto radiante a pavimento e un sistema “domotico” per la regolazione della centrale termica.

Concludendo, lei è una convinta sostenitrice della bioarchitettura. In che modo l’ha applicata in questo intervento?

La bioarchitettura per me significa scegliere materiali naturali, ecocompatibili e non tossici, prodotti che non nuocciono alla salute né del pianeta né delle persone in ogni fase del loro ciclo di vita: dalla produzione alla posa in opera, allo smaltimento finale.

Infissi 2F per immobile storico di Padova

In questo cantiere abbiamo utilizzato cappotti in pannelli isolanti minerali e in fibra di legno, ad esempio. Ho evitato prodotti come il PVC o le lane minerali, spesso spacciati per ecologici, ma che in realtà non lo sono affatto nel loro intero ciclo di vita. L’obiettivo finale è costruire sano per far vivere sano.

Progetto in sintesi

Tipo di edificio Palazzina unifamiliare degli anni ’30
Tipo di intervento Ristrutturazione, ripartizione in tre unità abitative indipendenti ed efficientamento energetico
Ubicazione Padova (PD)
Committente Privato
Progetto architettonico
Arch. Lucia Corti – LAe Laboratorio di Architettura ecologica – Padova (PD) e Anghiari (AR)
Progetto strutturale Ing. Rolando Girardi
Direzione lavori
Arch. Lucia Corti – LAe Laboratorio di Architettura ecologica – Padova (PD) e Anghiari (AR)
Produzione e posa dei serramenti 2F Srl – Altavilla Vicentina (VI)
Tipologia serramenti
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